Viaggiare con la Multistrada 1200 Enduro è fin troppo facile. Va ovunque e, per provarla, l’abbiamo portata anche dove il bitume non c’è, inseguendo Ogier e Neuville nel Rally Italia Sardegna. Il bicilindrico Testastretta di 1.200cc si muove con disinvoltura su asfalto e carrarecce, pure sul Monte Lerno che ha falcidiato tante Wrc. Dove la strada va inventata, serve esperienza per gestire 254 kg sfruttando il telaio a tubi in acciaio, il forcellone in alluminio, la ruota da 19 pollici e le sospensioni con escursione da 20 cm. I puristi offroad preferiranno i Pirelli Scorpion Rally tassellati al posto dei Trial stradali.
Ducati Multistrada Enduro: la ferma solo il mare.
L'innovazione
La moto a guida autonoma ancora non c’è, ma la Multistrada Enduro ci va vicino. Basta impostare con la sinistra il “riding mode” più appropriato tra Touring, Sport, Enduro e City, chiudere per un momento il gas con la destra e la moto sceglie da sola l’abito (e il settaggio) più adatto. In Sport e Touring la potenza è di 160 cavalli: nel primo sono brutali accelerazione e staccata con le sospensioni semiattive più dure, mentre il secondo è perfetto per le strade veloci come sulle vie più sinuose. Limite di 100 cavalli in Enduro e City con impostazioni ad hoc per l’offroad o gli spostamenti urbani. Ogni modalità è attivabile e personalizzabile con i comandi retroilluminati sui blocchetti al manubrio, leggendo il display TFT da 5 pollici dove è possibile visualizzare anche sms e chiamate collegando il telefono con bluetooth. C’è il transponder per l’accensione della moto con la chiave in tasca e il bloccasterzo elettrico attivabile con un pulsante accanto la manopola destra.
Il dettaglio
Comfort e sicurezza sono al top. Il plexiglass anteriore è regolabile con una mano e offre protezione a piloti alti fino a 1.85 cm. Il fascio dei fari a Led è ampio e profondo, potenziato dal sistema Ducati Cornering Lights che accende un proiettore supplementare all’interno delle curve. L’ABS funziona anche a moto inclinata ed è completo del Vehicle Hold Control per le partenze in salita.
La praticità
La maxienduro di Borgo Panigale è l’ideale per chi viaggia tanto, anche senza molta esperienza. Le valigie opzionali in alluminio sono belle e robuste (fino a 95 litri e in entrambi entra un integrale, ma il sistema di aggancio richiede forza oltre che dimestichezza) e portano la larghezza del veicolo a 1 metro. Il passeggero viaggia comodo su una sella propria di 30 cm, sotto la quale si cela un vano portadocumenti con Usb e presa 12V, la cui serratura è però di difficile accesso con le valigie montate. Il calore trasmesso dal motore nel traffico è modesto e si sente per lo più sui talloni. Il serbatoio di 30 litri garantisce grande autonomia con un consumo medio dichiarato di 5,6 litri per 100 km.
La strada
La sella a 87 cm da terra, il manubrio alto ma non distante, il motore pieno fino a 7.000 giri poi esplosivo fino a 9.500, insieme all’aiuto hitech rendono tutto facile. I cambi di direzione sono repentini e la moto scende in piega senza opporsi. Bastano 100 metri e 5 secondi per raggiungere i 130 km/h, ma serve giudizio perché la confidenza è tanta e l’elettronica rende semplice il raggiungimento del limite, senza dimenticare che con 235 km/h di velocità massima è tra le maxienduro più esuberanti sul mercato. Tanta bellezza però si paga: servono 21.000 euro per godere di una Multistrada 1200 Enduro.
Le concorrenti
Bmw R1200 GS Adventure; Honda Africa Twin 1000cc. Aprilia CapoNord Rally 1200cc.
La carta d'dentità
Dimensioni | in millimetri |
Lunghezza | 2330 |
Altezza sella | 870 |
Peso in ordine di marcia | 254 kg |
Motore | 1.198 cc 160 cavalli a 9500 giri/min |
Capacità serbatoio | 30 litri |
Prezzo | da 20.990 euro |