Shanghai - Questa volta la questione mi coinvolge da vicino. Nel senso che tutto si svolge qui a Shanghai e potrebbe coinvolgere Tesla. L'azienda californiana è alla ricerca di uno stabilimento e un partner per produrre localmente Model S (forse anche a passo lungo come piace qui) e Model X. In attesa poi della compatta Model 3.
Le voci raccolte da queste parti sembrano indicare in Jinqiao Group il possibile alleato, con un investimento - racconta anche Bloomberg - di 4,5 miliardi di dollari (altri 4,5 li metterebbe Elon Musk). La società è come molte di quelle che "contano" in Cina riconducibile al Governo. Le risorse di 9 miliardi di dollari dovrebbero servire, oltre che alla costruzione del nuovo impianto, anche allo sviluppo della rete di vendita e di supercharger, le stazioni di ricarica veloce di Tesla e una Gigafactory per la produzione locale di batterie al litio, magari sfruttando le tante realtà che qui in Cina già realizzano celle di questo tipo.
In realtà tutto però non potrebbe essere deciso perché sono molte le amministrazioni locali che vorrebbero poter contare su uno stabilimento Tesla. Tra queste ad esempio Suzhou and Hefei. Perché almeno i cinesi lo hanno capito: l'elettrico è il business del futuro. E se la partita si gioca (anche) in casa, è molto meglio.