Quattro giorni per celebrare in maniera degna l’ottantesimo compleanno della Topolino, il modello della Fiat che, a cavallo della seconda guerra mondiale, ha rappresentato un punto di riferimento nella storia della motorizzazione, non solo del nostro Paese.
Economica ma di prezzo
Presentata a Mussolini il 10 giugno 1936 con il nome di Fiat 500A, ma subito ribattezzata Topolino in onore di Mickey Mouse - il celebre fumetto Disney che andava per la maggiore in quel periodo - costava ben 8.900 lire (il doppio di quanto inizialmente preventivato), pari a 20 mensilità di un operaio medio.
Progettata dall’ing. Dante Giocosa, (papà anche, nel 1957, della Nuova 500), al quale Giovanni Agnelli in persona commissionò il progetto di un’auto economica, la piccola Fiat ha contribuito a rivoluzionare il modo stesso di costruire le automobili e a creare una diversa percezione culturale delle quattro ruote nel nostro Paese, soprattutto in tema di mobilità individuale.
Sfilata nei luoghi simbolo di Torino
Le celebrazioni per questo importante compleanno, organizzate dal comitato Ling80, si aprono al Lingotto di Torino con la salita di oltre 200 esemplari lungo la famosa scala ellittica e la sosta sulla pista di collaudo situata sul tetto della storica fabbrica, proprio lì dove venne avviata la produzione. Le Topolino, quindi, sfileranno fino al Castello di Pralormo con alla testa della carovana, un esemplare del Centro Storico Fiat appartenuto proprio a Dante Giacosa. Nelle quattro giornate dell'evento saranno poi toccati la Palazzina di Caccia di Stupinigi, il Castello di Racconigi, Moncalieri e tanti luoghi simbolo della capitale piemontese come Piazza Vittorio Veneto, lo Juventus Stadium, il Mirafiori Motor Village, fino al Museo dell'Automobile dove si svolgerà un incontro dal titolo 'Back to the future' a cura di Roberto Giolito, Head of Heritage FCA Italy, sul patrimonio rappresentato dalle auto storiche.
Sostituita dalla Fiat 600
Prodotta fino al 1955 ed indiscussa protagonista nel processo di ricostruzione del Paese, la Topolino è stata poi sostituita dalla Fiat 600, primo modello che darà inizio alla motorizzazione di massa degli italiani e altra pietra miliare della storia della Fiat, che è poi la storia d'Italia.