Il Tribunale di Parigi ha deciso: Uber dovrà pagare 800.000 euro di multa alla Francia. Perché, nonostante il divieto stabilito dalle autorità fin dal gennaio 2015, il gestore di noleggio di auto private con conducente avrebbe comunque continuato a proporre e fornire Uber Pop, un servizio operato da autisti non professionisti ma da "normali" cittadini, senza licenza né assicurazione.
Un'applicazione interdetta non solo Oltralpe ma anche in Italia dove, dopo un ricorso per "concorrenza sleale" presentato dai tassisti, il Tribunale di Milano ne ha deciso il blocco con sentenza del 26 maggio dello scorso anno.
Metà della maxi multa inflitta dalla Francia è stata sospesa, ma sono stati chiamati in solido anche i due responsabili diretti del servizio: Pierre-Dimitri Gore-Coty, direttore per l'Europa Medio Oriente e Africa, e Thibaud Simphal, direttore per la Francia. I due dovranno pagare rispettivamente 30.000 e 20.000 euro di ammenda.