La Sezione del Lazio dell'Associazione Italiana per l'Ingegneria del Traffico e dei Trasporti presieduta da Enrico Pagliari, ha redatto un Manifesto con le richieste per i candidati Sindaco di Roma in tema di traffico e trasporti. Le indicazioni dei tecnici si articolano in 4 sezioni che riportiamo integralmente:
Indirizzi e interventi generali
1. Mantenere correttamente le infrastrutture e i servizi esistenti (gestione efficiente del quotidiano) attraverso specifiche reti di monitoraggio.
2. Completare le opere iniziate e non terminate, con priorità determinata attraverso una corretta valutazione di fattibilità tecnico-economica e processi di audit.
3. Pianificare la mobilità integrata con la pianificazione urbanistica, in riferimento sia all’area vasta (tutta l’area metropolitana) che alla progettazione particolareggiata.
4. Realizzare un sistema di trasporto collettivo integrato (bus, filobus, tram, metro, ferrovie, servizi in “sharing” e nodi di scambio) come sistema portante rispetto a un sistema di adduzione costituito anche dalla mobilità privata individuale.
5. Coinvolgere sia l’utente “utilizzatore” del servizio e dell’infrastruttura per un buon successo dell’intervento, sia i privati per il finanziamento degli interventi.
Interventi di regolamentazione
1. Revisione della classificazione funzionale e gerarchica delle strade dal punto di vista delle funzioni, delle caratteristiche geometriche, dei volumi di traffico e dei livelli di incidentalità.
2. Estensione delle isole ambientali a tutta l’area metropolitana con interventi di organizzazione e regolamentazione, tra cui, in particolare: limite di velocità a 30 km/h, schemi di circolazione, porte di accesso, nuova organizzazione della sezione stradale, creazione centri commerciali naturali.
3. Eliminazione della sosta dalla viabilità primaria e di scorrimento e rimodulazione delle tariffe e delle politiche di sosta (diversificazione su più livelli tariffari con valori più elevati per le zone/strade “critiche”, maggior rigore per le agevolazioni dei residenti).
4. Congruità tra limiti di velocità (3 soltanto: 70, 50 e 30 km/h) e classificazione funzionale della strada e dell’organizzazione della sezione stradale.
5. Micro-coordinamento semaforico (efficiente ed efficace) e impianti semaforici attuati dal traffico.
6. Sistemi di condivisione dei mezzi (bike & car sharing).
7. Logistica per la distribuzione delle merci con gestione sostenibile dell’ultimo miglio.
8. Uso dei sistemi di ITS per certificare itinerari e orari effettivi delle linee TPL e dei passeggeri saliti e discesi.
Interventi di controllo e gestione
1. Ripristino della attività di manutenzione ordinaria delle infrastrutture stradali (pavimentazioni, segnaletica e illuminazione) e dei servizi di trasporto (mezzi di trasporto e linee).
2. Ampliamento delle funzioni e poteri di controllo degli Ausiliari del traffico.
3. Azioni di “enforcement” (certezza della pena e incremento della % di sanzioni a buon fine).
4. Introduzione ed uso sistematico del Road Safety Audit (progetti) e Inspection (infrastrutture esistenti) almeno per opere e strade più importanti.
5. Realizzazione di una rete di monitoraggio con raccolta strutturata delle informazioni (“crowd sourcing”): sensori fissi sulla rete stradale, utenti della strada e servizi di trasporto.
6. Prevedere una fase sperimentale dei provvedimenti, con interventi provvisori e di basso costo, prima di passare alla fase a regime.
7. Ripristino delle attività della Consulta Cittadina sulla Sicurezza Stradale.
Interventi alle infrastrutture
1. Completamento dell’anello ferroviario con interventi infrastrutturali e tecnologici per il potenziamento e la razionalizzazione dei servizi metropolitani e regionali.
2. Completamento della linea metro C realizzando il tratto già previsto e finanziato fino a piazza Venezia e definendo prontamente la direttrice del proseguimento per una congrua e tempestiva programmazione.
3. Aumento di capacità delle linee metropolitane in esercizio con acquisizione di nuovo materiale rotabile e interventi tecnologici sulle linee.
4. Realizzazione di una rete di linee tranviarie moderne integrate e connesse con le altre linee di trasporto collettivo, valutando la fattibilità tecnico-economica e stabilendo la priorità di esecuzione delle seguenti linee:
- diramazione della linea tranviaria 8 per viale Marconi;
- direttrici radiali non direttamente servite dalle linee metro (ad es. via Tiburtina e via Ostiense)
- mantenimento linea Roma-Giardinetti e prolungamenti Tor Vergata e Tiburtina;
- linea TVA (Termini-Vaticano-Aurelio);
- linea anulare Nord (da piazza Ungheria a Piazza Risorgimento attraverso ponte della Musica);
- linea tangenziale esterna Salario-Eur con passaggio attraverso il Parco dell’Appia (corridoio a uso esclusivo per il trasporto pubblico);
- linea lungotevere sinistro da Prati/Flaminio a piazza dell’Emporio.
5. Ripristino/realizzazione/completamento dei percorsi tangenziali stradali a ridosso del centro storico e per il resto dell’area metropolitana.
6. Realizzazione di aree di sosta fuori delle sedi stradali (a raso e in struttura).
7. Realizzazione di una rete di percorsi pedonali e ciclabili continua e integrata con i reali punti di Origine/Destinazione degli spostamenti.
8. Utilizzo di nuovi e innovativi materiali (prestazioni e durevolezza) e tecnologie (ITS per informazione, controllo e monitoraggio e digitalizzazione delle infrastrutture di mobilità).