Il Rally d'Italia Sardegna, presentato oggi a Roma, sarà il primo a ricevere la certificazione ambientale del FIA Institute, l'organismo della Federazione Internazionale de L'Automobile dedicato alla sostenibilità degli eventi sportivi motoristici nel mondo.
Impegno di ACI
Lo ha annunciato, durante la conferenza stampa di presentazione dell'evento iridato che si svolgerà ad Alghero dal 9 al 12 di giugno, il Presidente dell'ACI Angelo Sticchi Damiani: "La certificazione ambientale ottenuta dal Rally Italia Sardegna conferma gli sforzi continui della federazione sportiva nazionale ed internazionale per incrementare la sostenibilità e la sicurezza delle manifestazioni sportive".
Studiare i rischi
A questo proposito l'ACI ha avviato in accordo con le autorità locali degli studi per valutare eventuali rischi ambientali, ipotizzando anche tutte e azioni necessarie per azzerare l'impatto della manifestazione, seguendo le indicazioni del FIA Institute. Questa attività di valutazione, prevenzione e contrasto dei danni collaterali possibili di un evento come il Rally sono particolarmente importanti considerando lo straordinario valore naturalistico e paesaggistico della terra di Sardegna, attraversata dal serpentone delle auto in lizza per la gara.
Decalogo per il pubblico
ACI ha, inoltre, predisposto una serie di raccomandazioni per tutti quelli che lavoreranno all'organizzazione del rally e per gli almeno centomila spettatori previsti sulle strade sarde nel week end di gara. Per gli operatori si tratta di utilizzare materiali biodegradabili per gadget, buste e simili, di favorire l'uso di energie rinnovabili e stampare meno carta possibile. Per gli spettatori, invece, si va dalla attenzione per la prevenzione degli incendi, all'uso di bottiglie di plastica riciclabile, dalla raccomandazione di non sprecare l'acqua a quella di effettuare la raccolta differenziata.