La Volvo promette per il 2020 di avere proprie vetture dotate di sistemi di guida autonoma. Non è il primo costruttore a sostenerlo e non sarà l'ultimo, ma questa data sembra essere diventata uno spartiacque per chi sta lavorando ai software destinati a cambiare la nostra mobilità.
Il programma DriveMe
Volvo sta mettendo a punto il suo sistema insieme a Nvidia sul programma DriveMe. Dal 2017, DiveMe sarà lanciato a Londra, in molte città della Cina (Volvo è di proprietà della cinese Geely) e a Goteborg, con 100 Volvo XC90 dotate di equipaggiamento speciale. A bordo delle quali non ci saranno piloti ma persone e famiglie che useranno i veicoli normalmente, per "catturare" la maggior parte di dati sulla guida quotidiana nel traffico dai quali i software possano imparare.
Autostrada e città?
Erik Coelingh, senior manager Volvo per il settore, non ha specificato se le Volvo a guida autonoma del 2020 saranno in grado di andare in autostrada e anche in città. La differenza non è da poco: in ambito urbano, la tecnologia è ancora oggi in difficoltà. Carlos Ghosn, numero uno di Renault-Nissan, è per ora l'unico ad aver dichiarato che proprie vetture saranno capaci di completa guida autonoma fra quattro anni. Altri costruttori sono molto più cauti, fra i quali Toyota, secondo cui il software che prende il volante in città avrà bisogno di più tempo.