“Lo sport ha il potere di cambiare il mondo”. Con questa frase pronunciata il 24 giugno del 1995 allo stadio di Johannesburg, in occasione della finale della terza Coppa del Mondo di Rugby, Nelson Mandela ha alimentato l’ispirazione di quanti si impegnano per aiutare i meno fortunati, accompagnandoli nella pratica sportiva come antidoto a situazioni sociali e personali negative e pericolose. E’ il caso della Fondazione Laureus Italia Onlus, nata nel nostro Paese nel 2005 proprio prendendo le parole del Presidente sudafricano come sprone per un impegno nelle zone più disagiate e difficili del Paese, in particolare rivolgendosi ai ragazzi delle classi elementari e medie, più facilmente esposti ai pericoli di un ambiente degradato.
Nelle scuole
La “Laureus” - che opera anche a Milano e Roma - ha incontrato a Napoli nel corso della annuale "project visit" i ragazzi di due delle scuole coinvolte nella iniziativa, la Sauro Pascoli di Secondigliano e la San Gaetano a Piscinola, a pochi passi dalle famigerate “vele“ di Scampia. Due realtà difficili nelle quali lo sport rappresenta una delle poche possibili vie d’uscita e di contrasto alla dilagante criminalità e ad una situazione di forte degrado sociale.
Impegno con Mercedes
Oltre trecento bambini sono coinvolti nei progetti divisi in quattro zone del capoluogo campano, con una offerta di sport che va dalla vela al judo, dal basket alla ginnastica. Nell’incontro di Napoli la direttrice della Fondazione, Laura Braga, ha tirato le somme dell’attività presso associazioni e scuole partenopee. A fare da cornice all’incontro è stata la gioiosa partecipazione dei bimbi di entrambe le scuole e dei loro genitori - affiancati dal corpo docente e dagli istruttori sportivi - che hanno ricambiato con calore la visita, oltre che dei vertici della Fondazione Laureus Italia Onlus col presidente Ruggero Magnoni, anche di Mercedes rappresentata da Roland Schell, Presidente Mercedes-Benz Italia, Pedro Tabera, Amministratore Delegato di Mercedes-Benz Milano e Beppe Ambrosini, Direttore Generale IWC Italia e Vicepresidente della Fondazione Laureus.
Testimonial famosi
Particolare entusiasmo ha destato anche la presenza di testimonial d’eccezione, come lo chef Davide Oldani - neo ambasciatore “Laureus” - che parlando ai ragazzi ha ricordato l’importanza di una corretta alimentazione - e del due volte campione del mondo di rally Miki Biason, che si è anche cimentato a Piscinola in una improvvisata partita di basket.