Un Suv a trazione integrale con una capote a movimentazione elettrica di serie non si era mai visto. I Suv li costruiscono tutti e di tutti i tipi. La Land Rover ha dimostrato di saper fare meglio di altri nel settore di quelli compatti, visto il successo del suo modello Range Rover Evoque. Ma uno cabriolet mancava sul mercato e la Evoque si fa ora Convertible, è la prima. Come Neil Armstrong sulla luna.
Prova Range Rover Evoque Convertible, testa fra le nuvole.
L'innovazione
L’idea della Land Rover di far perdere la testa alla Evoque è stata pensata bene: la capote a cinque strati - necessari per assicurare insonorizzazione e impermeabilità da auto di segmento premium - si apre in 18 secondi e si chiude in 21, anche in movimento fino a una velocità di 48 chilometri l’ora. Soprattutto, una volta aperta, non riduce la capacità di carico del bagagliaio, come avviene sulla maggior parte delle cabriolet quattro posti. Un’idea utile, anche perché lo spazio per borse e valigie non abbonda.
Il dettaglio
Se cercate la posizione di guida rialzata, c’è. Come su tutti i Suv. Se non gradite la visibilità limitata posteriore per colpa del lunotto piccolo, sarete costretti a viaggiare a cielo aperto. Come fosse sempre estate. Se vi dà fastidio l’aria, la capote va chiusa prima degli 80 chilometri all’ora, ma comunque non è un modello per Donald Trump. Se usate il SUV per attraversare un corso d’acqua, non guardate il cielo ma potete evitare di guardare in basso: lo farà per voi il Wade sensing, sistema optional a base di sensori nei retrovisori laterali che forniscono in tempo reale informazioni sulla profondità dell’acqua. La capacità massima di guado è di mezzo metro.
La praticità
Un SUV cabriolet non può essere molto pratico per definizione. Detto che non si passerà inosservati a bordo di un oggetto originale e bello sia chiuso che aperto (stilisticamente non accade su tutte le cabriolet, anzi), la Evoque Convertible è omologata per quattro persone, ha due portiere e un ingresso del bagagliaio di forma ridotta, così come la capienza, ferma a 251 litri. In compenso, lo schienale del divanetto posteriore ha una botola al centro dove far passare eventuali oggetti lunghi, come un paio di sci.
La strada
Abbiamo guidato la versione 2 litri turbodiesel da 180 cavalli con cambio automatico a 9 rapporti, quasi impercettibile nei passaggi marcia, che permette di stare sempre nella migliore con un occhio ai consumi. Il peso di quasi duemila chili non è compatibile con gli scatti ai semafori, anche se il Suv si muove con disinvoltura in ogni situazione. Il sistema sospensivo è tarato per garantire comfort agli occupanti. È un Suv che non dimentica mai di essere un Suv di Land Rover: la trazione integrale è on demand, con la coppia che viene inviata anche sull’asse posteriore quando serve. E’ di serie il Terrain Response, il sistema elettronico di aiuto alla guida con il quale si possono settare le risposte di motore, cambio e differenziali secondo il tipo di terreno da percorrere, dalle neve al fango, dall’erba alla sabbia. Presenti molti sistemi di sicurezza attiva, fra i quali – siamo su una cabriolet – c’è il dispositivo di protezione anti ribaltamento a scomparsa dietro i sedili posteriori. Da non provare mai.
Le concorrenti
Casella per ora vuota, non ne ha.
La carta d'identità
Dimensioni | in millimetri |
Lunghezza | 4360 |
Larghezza | 1628 |
Altezza | 1609 |
Motore | 2.0 TD4 132 kW (180 cavalli) |
Consumi | 5,7 litri/100 km (ciclo combinato) |
Emissioni CO2 | 149 grammi/km |
Prezzo | da 56.600 euro |