Il disastroso evento di essere investiti da un’auto mentre si cammina per strada a piedi o in bici è purtroppo molto consueto, come ci dicono le statistiche: quasi 800 morti e oltre 38.000 feriti in Italia nel 2014, secondo i dati ACI/Istat e senza contare i motociclisti. Per Google qualcosa si può fare. A questo proposito gli ingegneri di Mountain View hanno messo a punto un nuovo brevetto che dovrebbe aiutare i malcapitati investiti a subire meno danni possibile.
Il cofano trattiene
Si tratta, in pratica, di una superficie estremamente aderente, una sorta di carta moschicida che, al momento dell’impatto, trattiene il pedone sul cofano dell’auto, impedendogli di essere lanciato contro la pavimentazione della strada, finendo travolto dall’auto investitrice stessa o peggio di rimbalzare finendo contro altre macchine in transito. La “carta moschicida” trattiene l’investito finché il guidatore - o il software, in caso di auto autonoma - non reagisce all’impatto e si ferma. La superficie aderente brevettata da Google sarebbe a sua volta coperta da uno strato di vernice studiato appositamente per sgretolarsi al momento dell’impatto.
Sistemi di sicurezza
Non è ancora stato dichiarato se e quando questo sistema diventerà operativo sulle auto Google in circolazione. Alcune case costruttrici hanno già trovato soluzioni utili per proteggere il pedone, come il sistema che solleva il cofano dell’auto di alcuni centimetri, cosi da evitare l’impatto col motore. Land Rover e Volvo, dal canto loro, hanno brevettato degli airbag esterni che proteggono il pedone al momento dell’impatto. Nessuno di questi sistemi, fanno però notare a Mountain View, protegge tuttavia l’investito dall’impatto secondario contro la strada o altre auto.