Shanghai - La Cina è qualcosa di straordinario. E non lo dico perché qui sono nato e cresciuto, ma per l’infinita serie di stimoli di riflessioni. Auto compresa. Perché se in Europa l’oggetto su quattro ruote sembra sia dato per spacciato un giorno si e l’altro pure, da queste parti si moltiplicano i nuovi marchi, pronti ad invadere le strade. Incuranti della stessa spinta del governo all’aggregazione tra più soggetti per rendere finalmente competitiva l’industria locale anche oltre i nostri confini.
Vi faccio un esempio: qualche giorno fa a Pechino è stato lanciato il primo modello di Hanteng Auto, azienda di Shangrao nella provincia di Jiangxi, nata poco più di 2 anni fa con l’obiettivo di arrivare a vendere 500 mila auto entro il 2020. Numeri incredibili per un marchio sconosciuto agli stessi cinesi. L’auto si chiama X7 (la linea ha molti punti di contatto con il Volkswagen Tiguan) ed è naturalmente un suv, perché anche in Cina è il segmento più in crescita del mercato. Il logo di Hanteng Autos è un cavallo in alluminio su sfondo rosso e cornice cromata, molto simile a quello Fiat.
Le sorprese annunciate da Hanteng Auto però non finisco qui: durante il lancio della X7 è stato annunciato che arriveranno altri cinque suv da qui al 2017. Avete letto bene: 5 nuovi modelli in meno di due anni. Provate a chiedere a Sergio Marchionne (o a qualsiasi sua collega occidentale) di fare altrettanto e raccontatemi la risposta. E non ditemi che la Cina non è un Paese meraviglioso.