La Volvo ha svelato le prime immagini di due prototipi di auto compatte, basate sulla nuova piattaforma modulare CMA (Compact Modular Architecture). Si tratta delle nuove V 40, una a forma di crossover, l’altra berlina cinque porte con le quali punta a crescere in una nuova fascia di mercato per il marchio. Fra le motorizzazioni previste un benzina tre cilindri, un elettrico puro e un ibrido plug in, con il propulsore a batteria abbinato a un inedito tre cilindri benzina, il primo nella storia degli svedesi.
Il progetto della serie 40 – la prima è nata quando Volvo apparteneva alla Ford - è tutto nuovo, dal pianale a motori e cambio, ai sistemi di connessione e di infotainment. “Ogni membro della famiglia dei nostri prodotti ha un carattere distintivo. La piattaforma CMA ci ha aiutato a fare qualcosa di speciale”, ha detto Thomas Ingenlath, Senior Vice President del Design.
Cambia tutto in 4 anni
Entro quattro anni, la Volvo, acquisita dai cinesi di Geely, cambierà l’intera produzione per competere al meglio con i marchi tedeschi del premium. Gli svedesi hanno annunciato obiettivi ambiziosi anche nel campo dell’elettrificazione, prevedendo di vendere 1 milione di veicoli a batteria o ibridi plug in entro il 2025. “Le nuove serie 40 ci faranno crescere in un importante segmento”, ha detto Håkan Samuelsson, numero uno di Volvo, annunciando che i due nuovi modelli andranno in produzione nel 2017.
La Volvo ha chiuso un 2015 in crescita, con vendite per la prima volta oltre il mezzo milione (503.000) e con un obiettivo di 800.000 nel medio termine. Nel primo trimestre del 2016, le vendite sono aumentate dell’11,9%, con un margine operativo del 7,5%.