E' tornata la bella stagione e con essa torna la voglia di due ruote. Che sia per una sgambata durante il weekend, per recarsi a lavoro, a scuola, per la spesa o per un giro all'aria aperta questo è il momento dell'anno in cui il clima ci invita a inforcare la bicicletta e pedalare.
Boom di incidenti
“Le persone sono come le biciclette: riescono a mantenere l'equilibrio solo se continuano a muoversi”, scriveva Albert Einstein in una lettera al figlio Eduard nel 1930; ma muoversi su due ruote oggi è difficile e pericoloso. Oltre che alle buche e agli ostacoli imprevisti, i ciclisti devono prestare la massima attenzione agli altri veicoli in strada. I dati ACI-ISTAT evidenziano un aumento degli incidenti che coinvolgono le due ruote con 273 vittime e 17.000 feriti nel 2014. Il numero dei decessi è aumentato di quasi il 9% in un solo anno.
Il pericolo viaggia prevalentemente in città, ma le statistiche individuano anche le strade più a rischio per i ciclisti: l’Aurelia, soprattutto in provincia di Savona; l’Adriatica, in particolare tra Rimini e Pesaro; la Padania Superiore; la via Emilia tra Forlì e Cesena; la Pontebbana. Le regioni con più incidenti sono quelle tradizionalmente legate alla bicicletta (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Toscana), ma le due ruote sono, oramai, una scelta ricorrente di mobilità ovunque, anche per contenere i costi degli spostamenti. Quindi il problema non è ristretto a sole poche zone.
Nuove coperture
Sempre più ciclisti cercano una copertura di responsabilità civile per danni a terzi, ma faticano a
trovare soluzioni specifiche per le due ruote a un costo sostenibile. Molte compagnie fanno rientrare
queste coperture nell'ambito di più complete e costose formule familiari. Alcune offrono soluzioni ad hoc, come “Bici2Go” di Sara Assicurazioni, pensata per chi pedala in Italia e all'estero anche
utilizzando il bike sharing. Con 80 euro si sottoscrive una copertura di responsabilità civile fino
a 2 milioni di euro, completa di assicurazione contro il furto fino a 1.000 euro per bici custodite a
casa o in garage. E’ inclusa la protezione infortuni in sella e nelle attività svolte nel tempo libero,
nonché la tutela legale in caso di controversie e il servizio di assistenza stradale e medica 24 ore su
24. Franchigie e scoperti sono dimezzati per i soci ACI.
I primi comparatori
Si affacciano sul mercato anche i primi comparatori di polizze per le bici: con CliccaSicuro.it si
trova l’offerta della compagnia tedesca R+V, riconosciuta da ANIA, che copre il furto della bici ma
non la responsabilità civile per danni a terzi. Il costo parte da 22 euro per veicoli di valore inferiore
ai 200 euro, ma la polizza supera i 100 euro per bici pagate più di 1.000.
Soluzioni ad hoc anche dalle Federazioni
La Federazione Ciclistica italiana propone UrbanBike, la copertura assicurativa che a partire da 30 euro
prevede il risarcimento dei danni al proprio mezzo fino a 600 euro in caso di incidente, il rimborso delle
spese mediche fino a 1.000 euro a seguito di infortuni in bicicletta e l’indennizzo di responsabilità civile
per danni a terzi fino a 500.000 euro, con uno scoperto del 10% e una franchigia di 200 euro.
Anche la Federazione Italiana Amici della Bicicletta offre nel costo della tessera associativa
(minimo 30 euro) la copertura di responsabilità civile per i danni causati circolando in bici in Italia
e all’estero. Il massimale è di 2 milioni di euro e la franchigia è di 350 euro. A questa si può
aggiungere con un sovraprezzo di 90 euro un’assicurazione infortuni.