Vuole entrare nella rosa delle città più smart del Mezzogiorno e di tutta Italia. E Palermo ha tutte le premesse per arrivare al traguardo. È già la città con il car sharing pubblico con più auto del Paese. È tra le prime metropoli della penisola ad aver inaugurato il servizio di bici condivise con l’obiettivo di realizzare il più alto numero di piste ciclabili urbane. Ora sta raggiungendo un altro primato: diventare la prima città sul territorio nazionale e tra le cinque in Europa, a offrire l’auto condivisa a misura di disabile.
In altre parole, il capoluogo siciliano punta a una mobilità moderna e sempre più a impatto zero, ma anche ad altissimo valore sociale e aperto a ogni esigenza dei cittadini .
Il nuovo servizio è frutto di un’intesa tra AMAT, la municipalizzata palermitana del trasporto che gestisce il car sharing e l’INAIL. Sarà proprio l’istituto di previdenza a finanziare completamente il costo necessario, circa 20 mila euro, per adeguare tecnicamente le auto condivise alle esigenze dei conducenti diversamente abili. In particolare, le vetture in questione avranno un comando al volante che sarà estraibile, in modo da poter essere utilizzate da tutti, disabili e non.
Oltre alle auto, saranno allestiti ad hoc anche 4 punti di prelievo delle vetture ma gli automobilisti con problemi motori avranno comunque a possibilità di utilizzare anche gli altri 80 parcheggi del car sharing cittadino.
L'auto condivisa è già in overbooking
“Un po’ ce lo aspettavamo, ma l’auto condivisa a Palermo è stata proprio un boom”. Non nasconde la soddisfazione, Angelo Pizzuti, presidente dell’AC del capoluogo siciliano, a cui il Comune ha affidato la gestione operativa del car sharing e che ora vuole introdurre GirACI, l’auto condivisa firmata ACI: “C’è bisogno di potenziare il servizio con nuove auto, lo chiedono apertamente i cittadini. Tanto che i più importanti operatori privati nazionali (come car2go ed Enjoy) hanno già manifestato l’intenzione di investire a Palermo. Ovviamente, anche noi stiamo entrando in gioco con GirAci che, dopo una fase di sperimentazione, sarà presto pienamente disponibile con le sue auto a basso impatto”.
Primato per l'attenzione ai disabili
“Ci tengo a sottolineare con orgoglio che il servizio dedicato ai disabili è importante e di grande livello sociale. Ci distingue come città ad alto spessore civico non solo in Italia, ma anche nel Vecchio Continente”. E, in piena sintonia con il Comune, anche il servizio ACI si doterà di auto adatte ai portatori di handicap. Insomma, fa intendere il presidente, l’Automobile Club vuole continuare a fare la sua parte per il “diritto alla mobilità, uguale per tutti.