La versione aggiornata della Lexus IS fa il suo debutto al Salone di Pechino. Le modifiche riguardano soprattutto la parte frontale con modifiche ai gruppi ottici, calandra, prese d’aria ora integrate nel paraurti e disegno del cofano anteriore, quasi a voler sottolineare ancora di più la connotazione sportiva della berlina giapponese. Dietro cambiano in modo leggero il disegno dei fari a Led che rinforzano l’immagine a “L” e i terminali di scarico.
Nuovi colori dentro e fuori
I giapponesi hanno introdotto anche due nuove colorazioni, il Deep Blue Mica e il Graphite Black Blass Flake. Modifiche anche all’interno con un display multimediale ad alta definizione che aumenta le dimensioni arrivando a 10,3 pollici. Rivisto anche il pannello di controllo della consolle centrale dell’impianto audio e di aria condizionata e, anche in questo caso, nuove tonalità come la Chateau, nata dalla combinazione di un color avorio con un grigio chiaro.
Motori invariati
A non cambiare sono le motorizzazioni, tra le quali la 200t con il 4 cilindri turbo, iniezione diretta a fasatura variabile, che consente al motore di passare dal tradizionale ciclo Otto a quello Atkinson, utilizzato dalle versioni ibride della Casa giapponese, cambiando l’angolo di apertura delle valvole di aspirazione. La potenza è di 244 cavalli a 5.800 giri/min, con una coppia di 350 Nm tra 1.600 e 4.400 giri/min. Il cambio è automatico a 8 rapporti.
Attacco alla Cina
La scelta Lexus di lanciare la IS al Salone di Pechino non è casuale: il mercato cinese è il più importante per il segmento premium e i giapponesi vogliono iniziare a contare, senza lasciare troppo spazio alle “solite” case tedesche. Non è un caso che la IS sia stata aggiornata con un carattere sportivo, proprio per andare incontro ai clienti cinesi che da sempre amano le versioni pù “cariche” dal punto di vista di prestazioni e design. Oggi Lexus può contare in Cina su circa 150 concessionarie e ha chiuso il 2015 con una crescita del 14% e 87 mila unità vendute, con l’obiettivo di superare quota 100 mila nel 2016.