La prova è integralmente ripresa dal numero 17 de l'Automobile del 15 Ottobre 1976. Ultima nata delle 1.100, la Fiesta (disponibile anche con un motore di 950 cc) è la vettura più piccola finora costruita dalla Ford e anche quella che ha richiesto alla casa americana il maggiore impegno finanziario (oltre 700 miliardi di lire).
Come eravamo: la prova della prima Ford Fiesta.
Questo grande sforzo produttivo certamente avrà i suoi effetti sul mercato: sono già state vendute in Europa 30.000 Fiesta e la sola Ford italiana prevede di venderne entro il 1976 almeno 20 mila e 80 mila a tutto il '77. La Fiesta non sostituisce la Escort (tre cilindrate: 950, 1.100 e 1.300 cc), ma s'inserisce in un diverso settore di mercato.
Esteticamente piacevole (pur ricalcando lo schema ormai classico della berlina a due volumi di piccole dimensioni), si distingue per l'ampia superficie vetrata che permette una ottima visibilità. Piuttosto curato all'interno il grado di finitura, con sedili ben imbottiti, moquette e materiali di qualità.
L'abitacolo offre spazio sufficiente anche a cinque persone (pur essendo la Fiesta lunga soltanto 3,56 metri) e discrete sono le dimensioni del bagagliaio quando il sedile posteriore è in posizione normale (si poteva fare di più spostando la ruota di scorta nel vano motore). Notevoli invece le possibilità di trasporto con sedile ribaltato.
La dotazione di serie degli accessori è normale (i sedili sono reclinabili, ma solo parzialmente, e il tergicristallo è a due velocità), mentre ricchissimo è l'elenco degli extra. Ricordiamo inoltre che la Fiesta è disponibile anche nelle versioni Ghia, con finiture di lusso e dotazione completa di accessori, e Sport con carrozzeria leggermente diversa e barra antirollio al retrotreno.
Su strada
Il motore della piccola Ford, derivato da quello della Escort, consente prestazioni brillanti; oltre 145 km/h di velocità massima (e 120 in terza); 37 secondi sul km da fermo e 10 sec. da 0 a 80 km/h. Molto buona la tenuta della vettura in curva e sui terreni sconnessi.
Buono anche il comfort di marcia, grazie al propulsore particolarmente silenzioso e alle sospensioni che, anche se un po' dure, sono senz'altro migliori di quelle delle altre Ford. Lo sterzo a cremagliera è leggero in manovra e permette di controllare abbastanza bene la vettura anche in velocità. Il cambio è uno dei migliori oggi disponibili su auto a motore trasversale.
I freni, a disco sulle ruote anteriori con doppio circuito, sono sufficientemente potenti ma duri da azionare: indispensabile l'adozione del servofreno (46.000 lire). L'economia di esercizio è un altro dei punti a favore della Fiesta: consumi limitati (da 12 a 15 km/litro su percorsi extra urbani e 9-12 in città) e manutenzione semplificata al massimo.
Pregi. Abitacolo molto spazioso. Consumi limitati. Vettura confortevole e brillante. Buona tenuta di strada. Manutenzione semplificata.
Difetti. Freni duri (servofreno solo extra). Portabagagli non molto capiente con 5 persone. Sospensioni un po' dure.