La familiare tedesca si presenta completamente rinnovata, con consumi ed emissioni ridotti e un carico di dispositivi tecnologici di classe superiore.
Prova Audi A4 Avant, il pieno di innovazione.
L'innovazione
Negli anni Settanta era fra le poche auto ad avere l’Abs. Oggi ha radar, telecamere e ultrasuoni che le consentono di vedere la strada in anticipo. E se state pensando che sia uguale alla vecchia, sappiate che qui è rimasto solo il 10% dei componenti, a favore di materiali più leggeri e forme più aerodinamiche (il Cx è sceso a 0,26, a favore di emissioni e consumi più bassi).
Classica fuori, l’ultima A4, Avant in questo caso, è rivoluzionaria per i nuovi contenuti di innovazione, dalla tecnologia di bordo ai sistemi di assistenza alla guida fino alla sicurezza. Qualche esempio? Una telecamera sul parabrezza è in grado di rilevare tutto ciò che succede fino a 100 metri di distanza, vetture o pedoni che siano. La A4 ha imparato a frenare da sola se si verifica il pericolo di una collisione. Insomma, quel che sembra simile a prima dall’esterno, è profondamente cambiato. In meglio, ovviamente.
Il dettaglio
Dite pure addio agli strumenti con le solite lancette. L’ultima diavoleria in casa Audi si chiama virtual cockpit (per averlo però bisogna investire anche sul più sofisticato dei sistemi di navigazione, ossia l’MMI Navigation plus). Immaginate di avere davanti agli occhi un monitor da 12,3 pollici ad alta risoluzione capace di riprodurre la posizione della lancetta del contagiri ricalcolata 60 volte al secondo. Si scelgono gli “ambienti” con grafiche e colori diversi, c’è spazio per una grande mappa del sistema di navigazione, mentre contagiri e tachimetro possono essere visualizzati in versione “vintage”, ossia come i vecchi strumenti rotondi.
La praticità
La Avant non è mai stata la station dei grandi spazi. Ma in quattro si fanno lunghi viaggi senza fatica e con un comfort acustico notevole. La qualità è notevole, anche nei dettagli più nascosti. E se il bagagliaio per voi può essere una ragione di acquisto, c’è una good news per voi: nell’ultima A4 lo spazio è cresciuto con 505 litri, ampliabili a 1.510 abbattendo i sedili. Per i pigri è disponibile anche l’apertura elettrica del portellone, attivabile sfiorando con il piede il paraurti posteriori.
La strada
Che si parli di motorizzazioni benzina TFSI o i dei diesel TDI, il range di potenze va da 150 a 272 cavalli e c’è l’imbarazzo della scelta. In tutti i casi l’ultimo modello ha tagliato i consumi fino al 21% rispetto al passato. Mentre la potenza è salita anche del 25%.
Con un listino decisamente corposo orientarsi non è facile; la 2 litri diesel da 150 cavalli potrebbe essere la scelta giusta. Meglio se nella versione Ultra: consuma poco, ha buone prestazioni e costi di gestione ragionevoli. In più c’è un’evoluzione del sistema start&stop che interviene spegnendo il motore qualche istante prima che l’auto si arresti al semaforo. E l’ambiente ringrazia (99 grammi/chilometro le emissioni dichiarate di CO2).
Per chi vuole la sicurezza della trazione integrale c’è anche la versione da 190 cavalli. Ma vada come vada, il cambio non può che essere automatico e a doppia frizione: veloce, comodo, efficiente.
Le concorrenti
Le station wagon premium tedesche come la BMW Serie 3 Touring, Mercedes Classe C e la "sorella" Volkswagen Passat Variant.
La carta identità
Dimensioni | in millimetri |
Lunghezza | 4.730 |
Larghezza | 1.840 |
Altezza | 1.430 |
Motore | 2.0 TDI 125 kW (150 cavalli) |
Consumi | 3,8 litri/100 km (ciclo combinato) |
Emissioni CO2 | 99 grammi/km |
Prezzo | da 38.250 euro |