Quasi un pullman su quattro (il 22,5% per la precisione) che porta in viaggio le nostre scolaresche, non è sicuro. È la notizia non proprio confortante che emerge dai controlli effettuati dalla Polizia stradale da inizio febbraio a fine marzo scorso. In tutto, sono state impegnate 1.150 pattuglie che hanno controllato 2.051 autobus, di cui ben 462 sono risultati non a norma di legge per una serie di violazioni al Codice della strada e alle norme sulla professione.
Il dettaglio delle infrazioni rilevate
Queste le principali violazioni alle norme di legge accertate dagli agenti della Polstrada: su 123 pullman i dispositivi di equipaggiamento (porte, finestrini, parabrezza, estintori, ecc.) erano alterati o non funzionavano correttamente, 54 autobus viaggiavano oltre i limiti di velocità, altri 54 avevano sforato i tempi di guida imposti dalla legge, 12 non avevano fatto la revisione e un’altra dozzina non aveva la licenza di "noleggio con conducente”. Un pullman era addirittura senza assicurazione, mentre i restanti 410 veicoli controllati avevano commesso irregolarità di varia natura inerenti il Codice della strada e le norme sul trasporto professionale di persone.
L'operazione gite sicure
La campagna di controlli sui veicoli che accompagnano gli studenti in gita, rientra nelle operazioni della Polizia stradale cosiddette ad alto impatto: servizi straordinari che, oltre agli accertamenti su strada di routine, si concentrano su situazioni ritenute ad alto rischio, come per esempio, la guida sotto influenza di alcol e/o di droga, le cinture non allacciate, l’uso del cellulare e, appunto, il trasporto persone.
In particolare, come spiega una nota del ministero dell'Interno, i servizi di trasporto scelti dalle scuole sono ritenuti un settore sul quale è assolutamente opportuno dedicare la massima attenzione, per “i gravi incidenti verificatisi in Italia e all’estero, la giovane età dei trasportati e la tendenza delle gite a concentrarsi in determinati periodi dell’anno”.
Viaggi spensierati: l’unione fa la forza
Un settore ritenuto di fondamentale importanza anche dal MIUR (ministero Istruzione, Università e Ricerca)che insieme alla Polizia di Stato ha avviato l’iniziativa “Gite scolastiche in sicurezza”, un programma di sensibilizzazione e una task force, in cui è coinvolto anche l’ACI per aiutare scuole e insegnanti a scegliere una società di trasporto con le carte in regola e con la massima garanzia di sicurezza. E, viceversa, a stanare quelle che, in maniera del tutto irresponsabile, operano fuori dalle leggi. Per questo, le forze dell’ordine invitano gli stessi insegnanti a chiedere loro aiuto in caso di aziende sospette . Un invito prontamente accolto: su 2.051 pullman fermati in questa campagna di controlli, ben 1.355 erano su richiesta delle scuole e dei 462 pullman non in regola, ben 198 erano tra quelli segnalati dagli insegnanti incaricati di organizzare i viaggi di istruzione.