Gemelle sulla carta, ma Jekyll e Hyde sulla strada. Moto Guzzi lancia sul mercato due novità che condividono un telaio inedito e un nuovo motore, declinando in due anime diverse la filosofia Guzzi: elegante e slanciata la Roamer, essenziale e aggressiva la Bobber. Entrambe sono facili da guidare, adatte anche a chi ha poca esperienza (c’è la versione depotenziata per la patente A2) e al pubblico femminile.
Prova Moto Guzzi V9, tanta voglia di custom: Roamer e Bobber.
L'innovazione
V9 Roamer e Bobber raccolgono l’eredità della Nevada 750, protagonista dei listini Guzzi per oltre 20 anni, portando in strada una moto per il 90% tutta nuova. Nuovo il motore bicilindrico di 853cc a V di 90 gradi, 4 tempi con 2 valvole per cilindro raffreddato ad aria, che conferisce al mezzo un rapporto peso/potenza di riferimento per la categoria; nuovo il sistema di lubrificazione studiato per non sottrarre cavalli; nuovo il cambio con prima e sesta più lunghe; nuova la trasmissione a cardano con albero disassato per accogliere pneumatici più grandi. Nuovo anche il sistema di iniezione elettronica, sviluppato con Marelli, che con il catalizzatore trivalente e la doppia sonda Lambda rispetta i parametri Euro4. ABS a due canali e controllo di trazione trasmettono il massimo della sicurezza a chi è in sella, al cui comfort contribuiscono anche la presa USB sotto il cannotto di sterzo e la piattaforma multimediale MG-MP con collegamento wireless allo smartphone per tante informazioni sul viaggio.
Il dettaglio
Roamer e Bobber sono belle da vedere ma anche da toccare: le moto sono realizzate per lo più in metallo, acciaio e alluminio, con il ricorso alla plastica davvero minimo. Il fulcro stilistico della moto è nel motore, il cui corpo nero è impreziosito da particolari cromati sui coperchi delle valvole e sulle alettature. La Roamer punta sull’eleganza con cromature sul manubrio, sugli scarichi e sui cerchi. La Bobber invece incarna essenzialità ed aggressività rinunciando a cromature e colori, sottolineando la sua anima dark con l’adozione di un gommone anteriore da 16 pollici, manubrio drag-bar sostenuto da riser muscolosi, sella più corta e parafango posteriore corto.
La praticità
Il peso contenuto di 199 chili e la sella bassa a 78 centimetri da terra infondono sicurezza su un mezzo gestibile in ogni situazione. Tanti gli accessori ufficiali Moto Guzzi ad esaltare lo stile della Roamer e l’originalità della Bobber, senza compromettere la garanzia ufficiale della Casa di 24 mesi sul veicolo.
La strada
La coppia di 62 Nm a 3.000 giri e i 55 cavalli di potenza permettono di macinare km con il minimo sforzo e il massimo comfort. Le vibrazioni non mancano ma sono “buone” e “giuste” ad ogni regime. La Roamer è più turistica e facile: la posizione in sella è comoda e rilassata, con il busto eretto e spazio anche per il passeggero. Sulla Bobber si è più protesi in avanti, senza però compromettere comfort e piacere di guida. Su entrambi il feeling è totale, grazie anche all'ottimale distribuzione dei pesi e al supporto dell’elettronica. I comandi sono intuitivi e le pedane ben posizionate. Come su ogni custom può capitare di sfiorare l’asfalto, senza però compromettere la sicurezza del viaggio. Pur mancando il contagiri, la strumentazione offre informazioni complete: al tachimetro analogico (bello ed efficace di giorno, meno visibile di notte o in galleria) si accompagna in un unico quadrante circolare il display con trip, consumi, orologio, temperatura esterna, indicatore di marcia e di cambiata (programmabile).
Le concorrenti
Harley Davidson 883, Kawasaki W800 e Vulcan 900, Triumph Bonneville, Street Twin, America e Speedmaster, Yamaha XV950
La carta d'identità
Dimensioni | in mm |
Lunghezza | 2240 (2185) |
Altezza sella | 785 (780) |
Peso in ordine di marcia | 199 Kg |
Cilindrata | 853 cc |
Potenza massima | 40,44 kW (55 cv) a 6.250 giri/min |
Capacità serbatoio carburante | 15 litri di cui 4 di riserva |
Prezzo | 9.900 euro Roamer (10.200 euro Bobber) |