Piloti esperti ancora in grado di emozionare il pubblico, splendide auto di ieri che non vogliono finire in un museo, giovani rampanti a caccia delle prime esperienze a quattro ruote senza le pressioni e le spese dei grandi circuiti, passione, divertimento e adrenalina.
Questo è il mondo delle corse in salita storiche, fantastiche competizioni circondate da un clima sereno e di grande sportività.
Prima di campionato sul lago di Bolsena
Questa l’atmosfera che ha animato la prima stagionale del Tricolore salita storiche 2016, la "Montefiascone". Organizzata dall'Automobile Club Viterbo, la gara ha regalato al numeroso pubblico una splendida giornata di sport sui 4.750 metri di tracciato che dal lago "che si beve", come si dice da quelle parti, conducono in prossimità del centro storico del borgo. Nelle competizioni di auto storiche vincitore di gara è proclamato chi ottiene il miglior tempo nella somma delle manche. La corsa è divisa in cinque raggruppamenti ed ognuno fa classifica a sé per via delle diverse epoche e prestazioni delle vetture partecipanti.
I migliori
Vincitore ideale della Montefiascone è stato Uberto Bonucci su Osella PA 9/90 BMW, dominatore in entrambe le manche con il tempo totale di 4’05”92 e record nella 2^ di 2’01”76. Il senese del Team Italia ha vinto anche il 4° raggruppamento: "All'inizio della prima manche ho messo una ruota sull'erba ed ho rischiato di compromettere tutto - ha spiegato Bonucci al traguardo - la vettura si è intraversata ed ho toccato una barriera. Fortunatamente non ho perso concentrazione e sono riuscito ad ottenere lo stesso il tempo. Nella seconda la macchina è stata perfetta ed è arrivato il record". Con il secondo tempo in ordine assoluto il fiorentino Giuliano Peroni su Osella PA 8 si è imposto nel 3° raggruppamento: "Tutto è andato per il verso giusto, la mia Osella ha girato al meglio ed ho potuto fare un bel tempo" il suo commento.
Sul podio è salito anche il vincitore del 2° Raggruppamento Giuliano Palmieri, della Bologna Squadra Corse alla guida di una splendida De Tomaso Pantera: "Ho realizzato degli ottimi tempi con una vettura bella e potente, ma penalizzata dal peso. Il tracciato tecnico e scorrevole è molto adatto a questa macchina che può dare sfogo ai circa 650 cv" ha commentato il driver emiliano. Antonio Angiolani ha dominato il 5° Raggruppamento con la March 783 F3 portacolori della Enro Competition, mentre il fiorentino Tiberio Nocentini nel 1° Raggruppamento ha fatto sentire alla fine la voce del campione in carica al volante della Chevron B19 duellando sul filo dei centesimi con Mario Sala, Porsche Carrera 6.
Molta soddisfazione per tutti ed in particolare per il presidente della Commissione Auto Storiche di ACI Sport Paolo Cantarella che, come di consueto, è sceso in gara con la sua Osella PA 10.
Prossimo appuntamento
Trofeo Scarfiotti a Macerata, in programma tra il 29 aprile e il 1 di maggio.
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