Per la berlina ibrida giapponese, nuova architettura, nuovo design, stessa attenzione a consumi ed emissioni ma una dinamica di guida più divertente
Prova Toyota Prius, con la quarta generazione diventa più sportiva.
L'innovazione
La forma prima di tutto. L’ultima Prius non conosce mezze misure e con quel design spigoloso e futuristico sembra fatta apposta per dividere: piace o no. Niente vie di mezzo. Poi c’è tutto quello che non si vede, molto in realtà… E anche quel che sembra uguale a prima (il motore a benzina di 1,8 litri, il motore elettrico, le batterie…) in realtà è ottimizzato, compatto e leggero. Il nuovo software di controllo del sistema ibrido adottato nelle precedenti tre generazioni è stato rivisto e oggi si può sfruttare meglio e più a lungo (+60 per cento) la trazione elettrica. Oltre al sistema Full Hybrid, la dotazione di sistemi di sicurezza è un altro tema d’acquisto molto convincente: la sicurezza e la sostenibilità sono legate indissolubilmente, così la presenza sull’ultima Prius di sistemi come il Pre collision che scongiura collisioni con veicoli e pedoni, il cruise control adattivo che mantiene la velocità di crociera, il mantenimento di corsia o il riconoscimento dei segnali stradali che rendono la guida decisamente rassicurante.
Il dettaglio
Insieme all’ansia di ricarica tipica delle auto elettriche, quella di ricarica dello smartphone è ormai entrato prepotentemente nella vita di molti. Specie in auto dove fra cavetti e prese usb spesso ci si aggroviglia pur di non lasciare che il nostro cellulare “muoia” tagliandoci fuori dal mondo. La ricetta Prius? Un sistema di ricarica a induzione (wireless): se il telefonino è predisposto per questa funzione, basterà lasciarlo appoggiato sul tunnel (dove prima c’era il cambio) e senza alcun cavetto si attiverà la ricarica. Semplice e utile. Molto utile.
La praticità
La ricetta non cambia. Come le dimensioni esterne, che rimangono molto simili alla precedente versione, con un incremento sensibile della lunghezza (+60 mm). Così la Prius rimane l’auto spaziosa e pratica di sempre, grazie alle quattro ampie porte e al pratico portellone. Un’auto da famiglia insomma. La piacevole novità sta nel bagagliaio dove, grazie a una nuova posizione delle batterie (adesso sotto il sedile posteriore), ora c’è spazio più spazio per i bagagli (500 litri).
La strada
Alzi la mano chi ha mai pensato a una Prius come all’auto divertente da guidare. L'aspetto era noto anche in Toyota, che infatti ha, seppur con gradualità, posto rimedio in quest’ultima versione. E se il milleotto da 98 cavalli spinge un po’ di più, se il motore elettrico da 53 chilowatt si fa sentire nelle accelerazioni più decise, l’ultima Prius regala qualche soddisfazione in più a chi ama la guida. Niente rivoluzioni, intendiamoci. Ma se è verso che si può sempre scegliere fra le tre le modalità di guida (Normal, Power ed Eco), adesso grazie a un cambio più reattivo e a una generale messa a punto dell’assetto, l’ibrida più venduta al mondo si è guadagnata una stella in più alla voce piacere di guida. Poi qui il piacere di guida può essere anche premere il pulsante EV, godersi il silenzio della trazione elettrica e sentirsi in pace col mondo. Ma che la Prius sia più reattiva, con uno sterzo più presente e piacevole sulle curve è un fatto. Una parte del merito va anche all’assetto di guida, più basso e naturale. O alla posizione del volante, decisamente più azzeccata. Anche i sedili fanno la loro parte, sostenendo il corpo anche in curva. Insomma, l’ultima Prius coniuga meglio “ragione e sentimento”.
Le concorrenti
Lexus CT200, Audi A3 e-tron, BMW i3 Range Extender, Volkswagen Golf GTE
La carta d'identità
Dimensioni | in mm |
Lunghezza | 4.540 |
Larghezza | 1.760 |
Altezza | 1.470 |
Motore | cilindrata potenza: 4 cilindri benzina 1798 cc, (122 cv, 98 cv +motore elettrico da 53 kW) |
Consumi | combinato (3l x 100 km) |
Emissioni | 70 g/km |
Prezzo | da 29.250 euro |