Ultimo aggiornamento  01 aprile 2023 02:45

Viaggiare in auto con l'amico a quattro zampe.

Andrea Cauli ·

Chi possiede un animale domestico lo sa bene. Quando ci si muove in auto, sia quotidianamente per brevi tratti che soprattutto in occasione delle vacanze con percorrenze maggiori, si pone il problema di come trasportare in maniera corretta il proprio amato passeggero a quattro zampe. Questa preoccupazione non interessa solo poche famiglie: nelle case italiane, oggi vivono 6,95 milioni di cani e 7,48 milioni di gatti, oltre a 13 milioni di uccelli, 30 milioni di pesci e 3 milioni di rettili. A parte usare buon senso e semplici accortezze per ridurre lo stress del migliore amico dell’uomo, è lo stesso Codice della strada a dettare le regole.

Recita l’articolo 169: “E’ vietato il trasporto di animali domestici in numero superiore a uno e comunque in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida. È consentito il trasporto di soli animali domestici, anche in numero superiore, purché custoditi in apposita gabbia o contenitore o nel vano posteriore al posto di guida appositamente diviso da rete od altro analogo mezzo idoneo che, se installati in via permanente, devono essere autorizzati dal competente ufficio provinciale della Direzione Generale della Motorizzazione Civile“. Le violazioni sono punite con una sanzione amministrativa che va da 78 a 311€ con l’aggiunta del decurtamento di 1 punto dalla Patente di guida.

I rischi

E’ ovvio che l’animale di grosse dimensioni costituisce un disturbo e un potenziale maggiore pericolo rispetto ad uno di taglia medio/piccola, ed è altrettanto chiaro che lasciato libero nell'abitacolo rappresenta sempre un rischio: una frenata improvvisa o una distrazione potrebbero mettere a repentaglio l'incolumità del nostro amico a ‘quattro zampe’ oltre a quella di chi guida e degli altri passeggeri.

Nel caso si scelga di utilizzare il cosiddetto "trasportino" è da preferire quello in materiale plastico piuttosto che in ferro (per evitare eventuali lesioni durante il viaggio), che va fissato al veicolo in modo stabile e sicuro tramite le apposite cinture. Per i gatti costituisce l’unico mezzo di trasporto adatto e soprattutto ammesso.
Nel caso si utilizzi la rete divisoria il nostro fedele amico avrà a disposizione uno spazio più ampio (almeno della grandezza del portabagagli), sempre che non debba condividerlo con pacchi e valigie (vivamente sconsigliato).

Esiste, poi, anche la cintura di sicurezza per cani, una imbragatura che si attacca a quella già installata sulla macchina, senza dubbio un importante passo avanti sul fronte della sicurezza. Il sistema è studiato per sganciare il cane, slegarlo con un unico movimento ed agganciare un normale guinzaglio. Qualsiasi cucciolo - alla stessa stregua dei bambini - va educato ed abituato a viaggiare in auto. Meglio farlo salire alcune volte senza accendere il motore per assuefarlo al nuovo ambiente, quindi percorrere tratti brevi fino a quando non si convincerà che l'auto è un posto confortevole - quasi come la cuccia di casa, dove ci si può rilassare, non ci sono pericoli e, soprattutto, dove il padrone è sempre presente.

Occhio al finestrino aperto

Per agevolare l’adattamento è bene sistemate nell'abitacolo il cuscino o la coperta che già usa in casa, ma anche i suoi giocattoli preferiti e perché no qualche biscottino goloso che costituirà il premio dopo un lungo viaggio. Ricordatevi che lasciare il finestrino aperto e permettere che il cane tenga fuori il muso non è la soluzione ideale, può provocare colpi d’aria e fastidiose otiti.

Prima di partire bisogna sempre ricordarsi di mettere a bordo dell’auto i documenti dell’animale, la sua ciotola e una quantità d’acqua sufficiente a dissetarlo. Evitiamo di farlo mangiare nelle ore precedenti la partenza, durante il percorso assicuriamoci un adeguato ricircolo d’aria (non quella condizionata) e prevediamo alcune fermate per fargli sgranchire le zampe e fare i propri bisogni. Mai e poi mai bisogna lasciare il proprio animale chiuso in auto per troppo tempo, si rischia una condanna in base all'art. 727 secondo comma del Codice Penale.

Un’ultima precauzione da riservare ai nostri ‘fedeli’ compagni di viaggio: in base alla razza ed alla taglia, chi più chi meno, perde una notevole quantità di pelo, di conseguenza l’interno dell’auto deve essere lavato con maggiore frequenza e con grande accuratezza. Anche i nostri amici a quattro zampe hanno diritto ad una "seconda casa" pulita.

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