Suv, auto premium e dotazioni di altissima tecnologia. La nostra Polizia stradale spinge sull’acceleratore. Parola d’ordine: garantire un servizio di ultima generazione e al passo coi tempi per la tutela della circolazione e dell’intera collettività. A cominciare dal rinnovo della flotta. Nel 2017, i due terzi dei mezzi (tra auto e moto) saranno completamente sostituiti. Una modernizzazione avviata nel 2014 con l’entrata in servizio di 168 grandi Suv (le Fiat Freemont) cui ora si sono aggiunte 278 Bmw 320 d Touring (100 già in servizio e 178 in fase di consegna, prevista entro il prossimo esodo estivo) più una cinquantina di nuove super “prestanti” motociclette (sempre Bmw, con il motore che passa da 850 a 1200 cc). E, ancora: un ulteriore lotto di 500 nuove auto con le medesime dotazioni innovative è già stato programmato entro la fine del prossimo anno, quando il rinnovo del parco della Stradale raggiungerà le 900 unità.
Operazione immagine? Non solo. Più che un restyling, questa è “un’operazione di sostanza”. Proprio per dare prova di “maggiore efficienza e affidabilità” della polizia, e “non solo per garantire la sicurezza sulle strade, ma anche la tutela dell’intero ordine pubblico”, hanno scandito Roberto Sgalla, direttore centrale Specialità della Polizia (sezione che comprende oltre alla Stradale, la Polizia Ferroviaria, Postale, di Frontiera), Giuseppe Bisogno, direttore del servizio Polizia stradale e Michele La Fortezza, a capo del compartimento Lazio sempre della Stradale. Un’accelerazione del processo di adeguamento alle nuove tecnologie che, di fatto, per stessa ammissione dei responsabili della polizia, dovrebbe aver colmato il ritardo accumulato in passato in fatto di approvvigionamento e nuove dotazioni di sicurezza. Vediamo le novità.